Su blingee c'è una ragazza che si è soprannominata Gwentrina che sul suo profilo ha scritto un bel racconto che mi è piaciuto molto l'ha intitolato:<L'amore Impossibile>.......Ora riporto il racconto sul mio blog così che tutti possiate leggerlo!!!!!!!!!!
è abbastanza lungo per me potrebbe scrivere un libro nn so voi!!!!
NARRATRICE:
Come già accennato,farò pian piano uno riassunto:
Abbiamo lasciato Gwen e Trent in una situazione "tragica";Trent,un principe viene salvato da Gwen,una poveraccia, nel bel mezzo di una guerra.
All'inizio Gwen cercava di ignorare lo sguardo del principe ma siccome a cuor non si comanda, si mettono insieme ma poi le guardie prendono Trent (che era stato ospite a casa di gwen.) e lo riportano nel suo paese. Giorni dopo,Gwen trova lavoro in una cittadina e la sua amica Leshawna decide di accompagnarla. Appena arrivano,ci sono due guardie pronti ad aspettarle:le presero,ma mentre le stavano per portare in carcere videro Trent che le liberò e le invitò al suo ballo. Al ballo, Gwen e Trent riescono finalmente a baciarsi ma per poco perchè interviene la futura sposa di Trent, Heather(così deciso dal padre) che allontana Gwen da Trent. Dopo essere stato intrattenuto Trent,i suoi amici lo lasciano stare e lui va a cercare Gwen, che oramai sta uscendo con la sua amica fuori da palazzo e decide di seguirle.
• Amore impossibile –cap.2
Gwen:
Ok,quella vipera mi aveva stancato; mi ha rovinato il momento più bello della mia vita!
Io e Leshawna tornammo verso il nostro appartamentino; devo dire che qui le case sono tutte belle. Anche quelle per straccione.
-Tesoro,io me ne torno un po’ a palazzo,ho incontrato un ragazzo…l’anima di Dio.-mi disse Leshawna.
Io mi sedetti sul balcone.
-Oh,Trent.Io ti amo,ma quella ragazza ti ama più di me…in fondo,che può essere una straccione ,per un bel principe come te? Niente. Il mio amore è impossibile… Quanto vorrei essere una principessa…
-Gwen,ma tu lo sei sempre per me!-Trent sbucò da sotto il balcone.
-Trent….ma tu dov’eri? Non sei con quella viper…emh…”graziosa “ principessa?
-“graziosa”…-cominciò a salire su degli scalini o meglio dei mattoni in sporgenza e quando arrivò al balcone mi disse:-per me non c’è nessuna più graziosa di te.-Io mi protesi verso di lui e lui fece lo stesso;un altro bacio. Un eterno minuto che non volevo passasse mai più. Quando si staccò da me mi disse:-Gwen,ti amo! Sposami! Sposami dopodomani!
-Oh,Trent,sì! Sì!
Lui se ne andò…dopodomani…perché non poteva già essere dopodomani?
Trent (la mattina dopo):
Sarei scappato con Gwen quello stesso giorno per tenerla tutta per me.. Infatti anticipai il matrimonio; quella stessa mattina ci saremo sposati. Padre Lorenzo aiutò Gwen ad entrare di soppiatto ..ma proprio mentre ci stavamo baciando ecco che entra mia madre..uffa!
Madre di Trent (Capuleio):
Quegli smidollati di amici di Trent ,Cody e Owen (e con questo vi dico tutto),si erano rifiutati di cercare Trent,così l’andai a cercare io. E con chi lo trovo??? A sposarsi con una che non è la sua adorata Heather.
-TRENT!-grido io. La ragazza dall’aspetto gotico si stringe a lui e mio figlio l’abbraccia come per consolarla.
-Cosa ci fai con lei? Tu non ami Heather?-urlai io. Lui guardò a terra e quell’altra ragazza che non voleva lasciarlo gli sorrise Trent ricambiò. A questo punto dovevo intervenire;il mio regno non poteva stare nelle mani di una piccola stracciona…Perché non si limitava ad amare Heather,la principessa dell’America? Ci guadagnerebbe un sacco. Non avete visto quant’è grossa l’America???Tra l’altro quella principessa è tanto carina.. Ma non distrarti in chiacchiere,tu sei Capuleio! Non mi resta che una soluzione: portare quella ragazza nelle prigioni. Detto fatto: corsi verso quella stracciona ,la presi per il braccio sinistro e me la trascinai via . Trent,per quanto sia veloce,non riuscì mai a prendermi..lui stava a piedi ed io avevo il cavallo.
Ora come la metti,caro figliastro??
Trent: Ho sempre odiato mia madre…mi proibisce anche un amore…ma guarda tu,questa..tornato a casa cerco Gwen nelle prigioni ma non la trovo.
-Chi cerci fratellastro?-Courtney mi fece sobbalzare.
-Una persona. Gotica,capelli lunghi ,vestito bianco.. più o meno alta così..
-Ah,sì..mamma l’aha portata alla ghigliottina.
Corsi subito da mia madre che stava costringendo Gwen a posarsi sotto quel tagliente coltello abbastanza grosso e largo;lei si respingeva. Arrivai io:- Madre lasciala stare! Non ghigliottinarla..non ucciderla.
-Come mai prendi le difese di questa stracciona?
-Perché..beh..-Gwen mi diede un calcetto come per dire:” non farlo! Ti prego”allora le dissi:-perché essendo futuro re voglio il bene dei miei cittadini. – Gwen tirò un sospiro di sollievo.
-Bene allora la farò morire nelle prigioni. Seguimi.
Mi faceva pena. Dovevo aiutarla. E forse una delle migliori cose era parlarne con mia sorella: lei mi avrebbe dato sicuramente retta. Busso alla sua camera:-Court- dico io-posso parlarti un attimo?
Court:-sì,entra pure…-gli dissi io. Ma come mi era venuto in mente???? Io l’ho sempre odiato perché era lui quello a cui spettava il regno. E a Courtney??? Courtney che era???Courtney doveva sposare il primo ragazzo tirato a caso da una lista infinita di Principi.
-allora- faccio io- Che vuoi??? Lo sai che ti odio.
-Lo so,lo so…ma questa è urgente…
-Ne hai combinata un’ altra delle tue? Non mi sorprenderebbe.
-No,davvero Courtney. Stammi ad ascoltare.
-Va bene,per questa volta ti ascolto.
-Durante la mia lunga assenza ho incontrato una ragazza che ora si trova qui. E’ una poveraccia ma ci amiamo e poi stamattina mia madre ci ha visto mentre ci sposavamo e l’ha rinchiusa nelle prigioni. Aitami a cercarla.
-Ah…non lo so..e se dopo ci beccano???
-Mi prenderò io la colpa.
-Va bene,affare fatto. Ma fra pochi giorni ho degli incontri con i principi.
- Gwen :-e vedi di non rompere più il mio Trent!-detto questo,la donna (aka regina) mi buttò dentro la cella e mi ci chiuse dentro. Wow,magnifico. Forse avrei dovuto ascoltare leshawna..."Ma lo sai che per colpa vostra può scatenarsi una raffica di idei che neanche ti immagini?" aveva ragione. E io non le ho dato retta...piango..ecco cos'è che si riceve per aver amato una persona che non è del tuo stesso rango. Ma Trent..lui è diverso..come posso rifiutarlo???Uh? Sento dei passi e delle voci. Non vorrei sbagliarmi ma assomilgiano proprio a quella di...
-Trent? E ..Courtney??'
-Sì,siamo noi. Gwen,non parlarne a nessuno,va bene?- mi disse Trent?
-E con chi vuoi che ne parli??? Non ti sei accorto che sosno da sola in una cella???
-Sìsì se ne sono accorti tutti. -disse Courtney.
-Così tu saresti la sorella di Trent... courtney,giusto?-dissi io.
-Sì,proprio io.
-TREEEEENT!-e chi poteva essere? Sua madre. Ora che voleva da quel poveraccio????
-Ora che siamo solo noi due...-disse Courtney-dimmi la verità:Trent ti ha raccontato tutto tutto?
Trent: salii velocemnte le scale. Lì c'erano mia madre e mio padre,imponenti,sedevano sul trono Reale.
-tu!-disse mia madre- come ahi potuto?- scoppiò in lacrime. Sì,sempre la vittima ,voleva essere.
Io la guardai,con tono imbronciato. Poi dissi:-Non ho fatto nulla di male; ho solo inseguito il mio amore.
-L'amore può procurare dei rischi.-disse mio padre. Devi sposare Heather,sono questi i patti.
-Ma non vi entra proprio in testa??? Non mi piace quella vipera!
-Ma che dici filgiolo??-cominciò mia madre.- E' così carina! Devi sposarla!
-Finiscila ! Tu non sei neppure mia madre!-non mi resi conto delle parole che in quel momento dissi.
-COME OSI?-tuonò mio padre.-Voui che me ne vada nuovamente in Europa??
-No!-dissi io. Un brutto ricordo mi infrangeva il cuore.
-Lei è la tua vera madre,l'altra è morta.-parlò mio padre.
-L'hai uccisa tu! Solo perchè la odiavi! E ti sei risposato!!Ti sei risposato con lei,che io non considero mia madre! E come mai l'hai risposata?
Perchè ti piaceva! E allora perchè non vale lo stesso per me?
-perchè con heather potrai dominare su un feudo più grande ,no?
-Non mi importa del territorio su cui governerò!Negatemi qualcos'altro! La vita per esempio!-detto questo scappai via.
Nonostante mi sentivo sollevato perché ne avevo dette due ai miei mi ritornava in mente quel bruttissimo ricordo:
Flashback
“Leggi questa lettera a Trent,Costanza: devo partire per l’Europa,ma tornerò presto. Non oserei far del male ad una mosca,lo sapete,ma devo combattere ed è un mio dovere. Lo faccio solo per la comunità. Questo pezzo non leggerlo a Trent.
-Tornerà papà ,vero?
-Sì,non ti preoccupare. Tornerà trionfante dai luoghi di guerra e tu potrai finalmente essere sotto la protezione del Papa. Non è fantastico? Ora vai ,devi andare a lezione da Gregorio di Galgano.
-No,non mi piace come insegna lui!
-Chi regnerà,poi sul nostro regno? Dai,vai prometto che dopo ti faccio una sorpresa.
Le truppe di Marcovaldo sbarcarono nel paese con facilità; Trent,ancora nella sala non si era accorto di nulla.Anzi,nel palazzo regnava la tranquillità. Nessuno si sarebbe aspettato un attacco così improvviso;tra i gloriosi uomini che scendevano piano piano dalla nave,c’era anche…no,non poteva essere che lui si era alleato con quei (scusate il termine) bastardi.
-Io lo sapevo.
Un brivido rabbrividì Costanza; la cuoca lo sapeva e lei..lei no. Come era potuto accadere???Lei,solo poschi minuti prima era stata avvisata. Cercò di scappare;niente speranze…davanti a lei c’era,imponente,quello che lei amava. Ma lui aveva davanti colei che odiava da una vita. Non se lo fece ripetere,trasse la spada e la tenne bene stretta in mano. La faccia di Costanza era atterrita. Sudava. Non pensava che sarebbe successo questo.
Dopo aver compiuto il suo dovere,salì di fretta le scale.
-Venga con me,non le succederà nulla.
Trent esitava,nonostante fosse il suo insegnante non voleva uscire di fuori dalla biblioteca. Sentiva quel trambusto. Ma poi cedette.
Trent,titubante,chiese:-Dove mi portate?
-Non vi preoccupate,vi porto a letto.
Così,Trent e il suo insegnante percorsero il solito labrinto angusto e buio. Il Principe si era tranquillizzato,nono stante ci fosse ancora molto rumore. Il tramestio si fece più intenso; Gregorio lo spinse nella stanza,ma Trent respingeva. Entrò,dopo molti tentativi.
Mentre chiudeva la porta sentì le parole: “Schnell,schnell!” che in tedesco vuol dire “presto,presto!”. Così erano tornati i tedeschi. Il rumore era sempre più vicino.
-Forza,abbattete la porta!
Trent raggelato dalla paura non riusciva a muoversi né a gridare.
Un tonfo lo fa sussultare: avevano aperto la porta. Nonostante la paura,rimase immobile con le spalle al muro.
-Eccolo!- gridò Marcovaldo ghignando di soddisfazione.
Stava per mettere le mani addosso al ragazzo,ma questi cominciò ad urlare a più non posso e alzando un braccio disse:-Sono il Principe,non toccatemi! Sono il principe,sono il principe!-continuava a ripetere.
E immediatamente,dinanzi a Marcovaldo e i suoi compagni che,non si aspettavano una reazione simile,erano rimasti di stucco a guardarlo;Trent cominciò a strappasi la veste e prese a graffiarsi braccia e gambe.-Mi uccido,se ti avvicini. Mi uccido!
A quel punto,Marcovaldo non osò avvicinarsi a lui neppure per scherzo:”Meglio un ostaggio vivo,che un re morto. Finchè sarà in mano mia e del padre,potremo scendere a patti col papa.” Pensava Marcovaldo. Diede ordine ai suoi compagni di andarsene. Rimasto solo con Trent gli disse:-Non temete,non vi succederà nulla-lo tranquillizzò con voce pacata.
-Mamma,voglio la mamma!-Urlò Trent.
Marcovaldo si alzò e ,girandosi verso di lui,scosse il capo.
-Come lei è-è-è m-mo-..-Trent si sdraiò sul letto e pianse in silenzio
.Più tardi,lo raggiunse il padre,che si fingeva preoccupato.-Non ti hanno fatto nulla,vero?
-Mamma è morta,vero?
-A dir la verità l’ho.. emh..trovata sulle scale..morta. Esamine.-aveva mentito. Brutto str****.-Preghiamo per lei-disse poi,stringendo il figlio a sé.Quando il principe diventò più grande lesse tutta la lettera che il padre aveva mandato dall’ “Europa”.Lì c’era scritto:..” E sarà oggi,cara Costanza,che non ci sarai più. Sarai nuvola (nera) nel cielo. Ne sono sicuro perché..perchè..perchè sarò io il tuo assassino. E non provare a latitarti,tanto ti trovo comunque.”…Fine Flashback.
Ora ce le avrei prese da mio padre. Ma io ho solamente fatto quello che mi sentivo di fare,ecco come penso che devono essere i principi.
(Gwen): E Courtney mi raccontò tutta la storia. Coraggioso come sempre il mio intrepido Trent! Chissà che gli hanno fatto...dove sarà adesso?
-Gwen! Gwen!- oh,no ecco le guardie,Courtney si nasconde mentre io faccio finta di dormire su quel pezzo di legno appeso al muro. Ma non è una guardia. Anzi non sono,perchè mi ritrovo davanti il mio fratellone Duncan ,Leshawna e un ragazzo dai bicipiti striminziti.
-Gwen..via libera?-mi dice Courtney.
-Sì,esci pure. Non sono guardie.
-Che sollievo..scusa,ma se non sono guardie,allora chi cappero sono?- Courtney uscì da dietro la cella,spolverandosi il suo vestito viola/lilla.
-Gwen..ma le combini tutte tu? Come mai sei in cella?-mi chiede Duncan
-E’ una storia lunga.-dico io,senza allungarmi nei minimi dettagli.
-C’è di mezzo il principe vero?-mi chiede Leshawna.
-Principe o no,è meglio che vi nascondiate. Vengono le guardie..e questa volte VERE.-dice Court,portandosi nel suo nascondiglio,Lesh,Duncan e quel...ragazzo.
(Duncan): -Ok ,principessa ,l’unica che sa più di tutti qui,sei tu. Dimmi cosa avete fatto a mia sorella!-gridai io,in preda al panico. Poteva essere uccisa o peggio..
-shhht! Parla a bassa voce,è già tanto che tua sorella conti su di me e sul mio fratellastro.(si affaccia un attimo) Beh,la guardia avrà un bel daffare. Sedetevi,vi racconterò tutto.
-Stai attenta che ti potresti sporcare.-gli dissi io ironicamente ma mi beccai uno schiaffo sulla guancia. Tosta la ragazza.
Dopo che ci raccontò tutto,la guardia se n’era già andata via da un pezzo e,tornati alla cella di Gwen la troviamo attaccata al Principe,nonostante ci fossero le sbarre.
-Amore impossibile,eh?-dico io,guadagnandomi un’occhiata maligna di Gwen mentre sbaciucchia ancora il suo adorato Principe Trent.
(Trent):Ma gli affari loro non se li fanno mai ,eh? Dico io,una santa volta che la posso baciare,lasciateci stare. E invece no. Gwen gli fa cenno di andare via,ma loro non fanno nulla. Quando ci staccammo,quel ragazzo con gli occhiali disse:-Siete stati attaccati per 60 secondi,ovvero un minuto. Record!- Gwen lo guardò male..-Sappiamo fare anche di meglio- disse poi,ridendo un pò.
-Magari un’altra volta-aggiunse mia sorella con un’aria da saputella che certe volte mi manda fuori dai gangheri. Duncan,cominciò a farle la corte, ma lei, lo ignorava. Gwen, disse al fratello:- Ti fai riconoscere da tutte le parti!
Lui, per tutta risposta le disse: -Certo ,senti chi parla,la santarellina.
Leshawna,con un cenno della mano disse al ragazzo occhialuto e a quel Duncan di andare via. Loro,aprirono una finestra e scapparono tutti a casa di lei.
-Vado anche io Trent, mi puoi trovare in camera mia.-disse Courtney.
-Sì,ok,fra un pò vengo.- le risposi io.
-Beati voi,che siete persone reali..io invece...-disse Gwen,alzandosi gli stracci che portava addosso.
-Naaaaaaa....la vita da reale è più difficile e poi tu..sei la mia principessa...-le risposi io.
- Ummmh..dici? Tu ti devi sposare con quella principessa,quella tutta vestita di bianco quella vip..-lei si tappò la bocca. Io ,invece,risi un pò. Faceva la stessa impressione a tutti,era provato.
- La odio anche io. Tutti la odiano,escluso un suo amico..Alejandro Burromuerto,il re dell’altro regno.
-Quale altro regno?
- La Spagna. O il Messico. O era il Brasile?
-Insomma è ispanico?
- Penso..
- Tu pensi troppo, avresti bisogno di una pausa.
- Hai ragione. La notte ti sogno,Gwen..
- Anch ’io,ma finché sarò rinchiusa qui dentro, non potremo vederci come prima.
- Beh, un’idea io ce l’avrei.
- Parla.
- Te lo dirò domani. Ora devo andare a cena- conclusi io e la baciai.
Gwentrina
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